Marco va al supermercato e acquista tre mele verdi, quattro gialle, sei pere e cinque albicocche. Durante il tragitto di ritorno, che percorre in bici, sbanda accidentalmente e gli cadono due pere, una mela verde, tre gialle e un’albicocca. Un passante, che ha osservato l’incidente, si fionda sulla frutta a terra raccogliendo un’albicocca e una mela verde. Con quanti frutti Marco torna a casa?

Se la matematica non è mai stata il vostro forte non vi preoccupate: il CrossFit potrebbe darvi una grossa mano. Vi chiederete, cos’hanno in comune l’attività fisica e l’aritmetica? Avete ragione, all’apparenza nulla, ma in realtà il metodo con cui ci si approccia a un problema di matematica rispetto a un workout è sostanzialmente identico.

In metodologia, infatti, c’è una netta differenza tra esercizio e problema. Il primo presuppone la sola conoscenza a priori di una tecnica che va applicata al momento giusto (ad esempio se trovate il segno “+” per svolgere l’esercizio correttamente bisognerà sommare due quantità), mentre la risoluzione di un quesito è sicuramente ben più complessa. Bisogna innanzitutto studiare il contesto, comprendere da quali operazioni cominciare e quali saranno i passaggi successivi, fino a ottenere il risultato finale. Questo vuol dire che per risolvere un problema, di qualsiasi genere esso sia, non basta solo la tecnica (comunque fondamentale) ma, per dirla in termini militari, occorre adottare una strategia (qual è il mio obiettivo?) e una o più tattiche (in che modo raggiungerlo?).

Forse ora un problema di matematica e un workout vi sembrano più simili di quanto potesse sembrare.

Nell’approccio al WOD ognuno di noi si pone un risultato e valuta il modo migliore per centrarlo. Quanti chili carico sul bilanciere? Parto veloce e poi rallento o mi conviene fare il contrario? Riesco a portare a termine tutte le rep unbroken o sarebbe meglio “spezzarle”? Domande che tutti noi ci poniamo quando ci alleniamo e che presuppongono un ragionamento matematico.

Ormai è risaputo che il CrossFit ci permette di stare in forma e di migliorare le nostre prestazioni fisiche, ma se vi fermate un attimo a riflettere comprendete che, in realtà, questo sport ci aiuta anche a sviluppare quel problem solving diventato strumento indispensabile per prendere decisioni corrette, fuori e dentro il box.
Probabilmente, nei prossimi anni, non tutti avranno la fortuna di partecipare ai tanto ambiti Games ma, chissà, forse tra di noi si sta nascondendo – e ci sta riuscendo benissimo – il nuovo Einstein!

A proposito, ma Marco con quanta frutta torna a casa? Se avete risolto il problema vuol dire che il Crossfit sta funzionando!


Antonio Leone - Sociologo
 
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